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3 aprile 2021
Ai fini della pubblicità dell'udienza in Cassazione, la questione dev'essere non soltanto nuova, ma inedita

Con Ordinanza 31 marzo 2021, n. 8911, la Cassazione ha precisato i requisiti perché quell'udienza avvenga in forma pubblica, questione di grande attualità in periodo di restrizioni a causa della pandemia.

In particolare, la Corte, nel rigettare la richiesta di trattazione pubblica, ha evidenziato che la sede dell'adunanza camerale non è incompatibile, di per sé, anche con la statuizione su questioni nuove, soprattutto se non oggettivamente inedite e già assistite da un consolidato orientamento, cui la Corte fornisce il proprio contributo.

Nel caso in questione, dunque, poiché il tema oggetto del giudizio risultava nuovo nella giurisprudenza della Corte, ma non inedito, gli ermellini hanno, appunto, deciso per il rito camerale.