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26 aprile 2021
La Cassazione sul confine (sottile?) tra spese di pubblicità e di rappresentanza
Da sempre al centro dei rilievi del fisco, le spese di pubblicità e di rappresentanza hanno formato oggetto della recente Sentenza 21 aprile 2021, n. 10440, nella quale la Cassazione è tornata ad occuparsi del discrimine tra le une e le altre.
In dettaglio, gli ermellini hanno precisato che il criterio discretivo tra spese di rappresentanza e spese di pubblicità va individuato negli obiettivi perseguiti, atteso che:- le spese di rappresentanza sono sostenute per accrescere il prestigio della impresa senza dar luogo ad una aspettativa di incremento delle vendite, se non in via mediata e indiretta attraverso il conseguente aumento della sua notorietà e immagine;
- le spese di pubblicità hanno una diretta finalità promozionale di prodotti e servizi commercializzati, mediante l'informazione ai consumatori circa l'esistenza di tali beni e servizi, unitamente all'evidenziazione e all'esaltazione delle loro caratteristiche e dell'idoneita` a soddisfarne i bisogni, e di incremento delle vendite.