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24 maggio 2021
Il deposito sul conto corrente estero non integra la dichiarazione infedele: Cassazione
La sesta sezione penale della Cassazione, con Sentenza 4 maggio 2021, n. 19849, ha precisato che l'art. 4 D.Lgs. n. 74/2000 , in quanto presuppone la condotta di chi, al fine di evadere le imposte dei redditi o sul valore aggiunto, presenta una dichiarazione infedele relativa a quelle imposte, non riguarda la somma di denaro detenuta da un contribuente italiano su un conto corrente di una banca estera (cosi come uno strumento finanziario o un bene immobile). Essa, infatti, non e considerata, di per se sola, parte del reddito imponibile del contribuente italiano, restando tassabili in Italia alle condizioni prescritte dalla legge, esclusivamente le rendite - come gli interessi conseguiti da un investimento finanziario o le rendite immobiliari - che il bene detenuto all'estero dovesse eventualmente produrre; rendite che, peraltro, vanno dichiarate in quadri della dichiarazione dei redditi diversi dal quadro RW.