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14 giugno 2021
Il sindaco del Comune è legittimato a stare in giudizio anche con delibera assunta nelle more: Cassazione

La Corte di Cassazione conferma la propria apertura verso la piena legittimità della rappresentanza in giudizio del Comune in persona del Sindaco, nonostante la relativa delibera di giunta sia stata adottata quando la lite era già avviata. È quanto ribadito con ordinanza 9 giugno 2021, n. 16117, con cui gli ermellini hanno ricordato che l'ammissibilità del ricorso per cassazione, proposto dal Sindaco in rappresentanza del Comune, non resta esclusa per il fatto che la deliberazione della Giunta municipale, autorizzativa di tale impugnazione, sia intervenuta successivamente alla proposizione del ricorso, posto che detta autorizzazione può intervenire, con effetto sanante ex tunc, fino all'udienza di discussione della causa. L'autorizzazione a stare in giudizio della G.M., proseguono gli ermellini, è condizione di efficacia, e non requisito di validità della costituzione in giudizio dell'ente pubblico, e può, quindi, intervenire anche nel corso del giudizio, sanando retroattivamente le irregolarità inficianti la precorsa fase del procedimento stesso, salvo che sul punto sia intervenuto il giudicato.