Home
Network ALL-IN
Explora
Rubriche
Strumenti
Fonti
14 settembre 2021
La Cassazione torna sull’onere probatorio in caso di operazioni oggettivamente inesistenti
Con Ordinanza 9 settembre 2021, n. 24352, la Corte di Cassazione ha ricordato che, in caso di ripresa per operazioni oggettivamente inesistenti, ove la fattura costituisca in tutto o in parte mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere da alcuno, l'Amministrazione ha l'onere di fornire elementi probatori, anche in forma indiziaria e presuntiva del fatto che l'operazione fatturata non è stata effettuata. La Corte, al riguardo, richiama la sentenza della Corte di Giustizia 4 giugno 2020, n. 430, per cui i principi che disciplinano il regime comune Iva ostano a che, in presenza di semplici sospetti non suffragati dall'amministrazione tributaria nazionale quanto alla effettiva realizzazione delle operazioni economiche che hanno portato all'emissione di una fattura fiscale, al soggetto passivo destinatario di questa fattura venga negato il diritto alla detrazione Iva se non sia in grado di fornire, oltre a detta fattura, ulteriori prove dell'effettiva esistenza delle operazioni economiche realizzate.