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12 ottobre 2021
Quando il conferimento di azienda non è abusivo? Lo chiarisce la Cassazione

Non vi è ex se abuso del diritto in presenza di conferimento di azienda seguito da cessione di partecipazioni: è questo, in sintesi, il principio affermato dalla Cassazione con Ordinanza 8 ottobre 2021 n. 27427.
Gli ermellini, in particolare, hanno precisato che, pur restando ferma la possibilità di sindacato delle operazioni straordinarie ai sensi della disciplina di contrasto all'abuso del diritto, in virtù del richiamo contenuto nell'articolo 53-bis,TUR alla disposizione antielusiva generale di cui all'articolo 10-bis, Legge n. 212/2000, va affermato come ai fini dell'imposta di registro operazioni strutturate mediante conferimento di azienda seguito dalla cessione delle partecipazioni della società conferitaria non possano essere riqualificate in una cessione di azienda e non configurano di per sé il conseguimento di un vantaggio indebito realizzato in contrasto con le finalità delle norme fiscali o con i principi dell'ordinamento tributario (fatta salva l'ipotesi in cui tali operazioni siano seguite da ulteriori passaggi, ad esempio una fusione diretta o inversa, che renderebbero chiara la volontà di acquisire direttamente l'azienda, ovvero di perfezionare ab origine un asset deal).