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24 novembre 2021
La Corte ricorda che la rendita DOCFA è emendabile al pari della dichiarazione dei redditi

Con Ordinanza 22 novembre 2021, n. 36020, la Cassazione ha ricordato che la proposta di rendita secondo la procedura cosiddetta DOCFA, al pari della dichiarazione dei redditi, non ha natura di atto negoziale e dispositivo, ma reca una mera dichiarazione di scienza e di giudizio che costituisce l'atto iniziale di un procedimento amministrativo di tipo cooperativo per la classificazione degli immobili e le rendite da questi prodotte.

Pertanto, prosegue la Corte, siccome il procedimento di classamento è di tipo accertativo, mirando a far chiarezza sul valore economico del bene in vista di una congrua tassazione secondo le diverse leggi di imposta, al contribuente deve essere riconosciuto il diritto di modificare, senza alcun limite temporale, la rendita proposta all'UTE, quando la situazione di fatto o di diritto "ab origine" denunziata non sia veritiera.