
Con Ordinanza 15 dicembre 2021, n. 40222, la Cassazione ha ricordato che, in tema di accertamento delle imposte sui redditi, qualora sia contestato che i versamenti eseguiti dai soci a titolo di finanziamento della società abbiano natura simulata, in quanto, in realtà, per effetto del successivo rimborso, l'intento effettivo è quello di percepire utili relativi a redditi non dichiarati, l'onere di fornire la prova che l'operazione è simulata incombe all'amministrazione finanziaria, la quale adduca che alla base dell'operazione vi sia una dissimulazione di ricavi non dichiarati e successiva distribuzione di utili in favore dei soci, e può essere adempiuto, ai sensi dell'
Pertanto, conclude la Corte, dinanzi alla contestazione del contribuente circa la effettività dei versamenti a titolo di finanziamento, il giudice è tenuto a verificare se gli elementi presuntivi sulla cui base si fonda la pretesa dell'amministrazione finanziaria siano gravi, precisi e concordanti.