
Con l'interessante Sentenza 22 dicembre 2021, n. 41282, la Corte ha precisato che le decisioni adottate dalla Commissione UE, nell'ambito delle funzioni a essa conferite, ancorché prive dei requisiti della generalità e dell'astrattezza, costituiscono fonte di produzione del diritto eurounitario, sia pure limitatamente ai rapporti giuridici tra privati e pubblici poteri (c.d. "efficacia verticale") e, pertanto, vincolano il giudice nazionale nell'ambito dei giudizi portati alla cognizione dello stesso, sicché è preclusa ogni ulteriore discussione e contestazione relativa all'illegittimità o invalidità delle valutazioni compiute dalla istituzione comunitaria (Cass., Sez. VI, 21 maggio 2018, n. 12393; Cass., Sez. V, 19 gennaio 2018, n. 1325; Cass., Sez. V, 3 febbraio 2010, n. 2428).