La Cassazione esclude che il giudicato esterno, formatosi per altra annualità, possa valere in materia di IVA.

È quanto affermato nella recente Ordinanza 4 gennaio 2021, n. 126, con cui gli Ermellini hanno precisato che, alla luce del diritto unionale (Cass. Sez. 5, Sentenza n. 8855 del 04/05/2016) le controversie in materia di IVA sono soggette a norme comunitarie imperative, la cui applicazione non può essere ostacolata dal carattere vincolante del giudicato nazionale, previsto dall'art. 2909 c.c., e dalla sua eventuale proiezione oltre il periodo di imposta, che ne costituisce specifico oggetto, atteso che, secondo quanto stabilito dalla sentenza della Corte di Giustizia CE 3 settembre 2009, in causa C-2/08, la certezza del diritto non può tradursi in una violazione dell'effettività del diritto euro-unitario.