Ancora dibattuta la questione del valore probatorio delle fotocopie prodotte in giudizio, nel “vecchio” rito cartaceo.
Con Ordinanza 9 marzo 2022, n. 7746, la Sezione Tributaria ha ricordato che la modalità con cui si contesti, in Cassazione, la conformità delle copie prodotte agli originali va risolta valutando se e come siano state contestate le specifiche difformità ed esige la trascrizione delle eccezioni di disconoscimento dedotte dal contribuente, al fine di consentire al giudice di legittimità di verificare la sussistenza della violazione di legge dedotta e, dunque, la correttezza delle argomentazioni del decidente.