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6 maggio 2022
Il ricorso in Cassazione dev’essere chiaro: lo ricordano gli Ermellini

Ultimamente dibattuta anche nei gradi di merito, la necessaria chiarezza del ricorso in Cassazione è stata recentemente ribadita dalla Corte.

Con Ordinanza 4 maggio, n. 14174, gli Ermellini hanno ricordato il dovere processuale della chiarezza espositiva, dovendo il ricorrente selezionare i profili di fatto e di diritto della vicenda per rendere intellegibili le questioni giuridiche, nonché individuare le ragioni critiche nell'ambito dei vizi previsti dall'art. 360 cpc. Quando il ricorso ne è carente, non supera la soglia di ammissibilità.