
Il preavviso di fermo, da atto meramente raccomandato nei documenti di prassi dell'Agenzia delle Entrate, ha assunto ormai, per espressa previsione normativa, una valenza fondamentale sotto il profilo della tutela delle ragioni del debitore; ciò sia perché è sostanzialmente l'unico atto mediante il quale il debitore viene a conoscenza dell'esistenza di una procedura di fermo a proprio carico, sia in quanto viene garantita la possibilità di evitare l'iscrizione del fermo nei pubblici registri attraverso la dimostrazione, nei trenta giorni successivi alla notifica del preavviso medesimo, della relazione di strumentalità tra il bene su cui si intende iscrivere il fermo e l'attività imprenditoriale o professionale svolta.
Scopo del presente contributo è analizzare sinteticamente la disciplina di riferimento, individuando al contempo i peculiari temi di diritto sostanziale e - con specifico rifermento alla giurisdizione tributaria - processuale che assumono maggiore rilevanza in ottica difensiva.
di Pasquale De Tellis - Avvocato tributarista in Trani
Il preavviso di
fermo ha fatto ingresso nel nostro panorama normativo a
seguito delle modifiche, apportate all'