
Con la sentenza n. 200 del 2021, la Corte costituzionale si è espressa in ordine alla questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di Cassazione con riferimento alla disciplina contenuta nell'articolo 57, comma 3, del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 ("Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative"), relativa al regime di prescrizione dell'accisa sull'energia elettrica, per supposta violazione degli articoli 3 e 24 della Costituzione.
La tipologia di decisione scelta, una sentenza di inammissibilità per discrezionalità legislativa, permette di svolgere delle riflessioni in ordine a due distinti profili: in primo luogo, sul giudizio di ragionevolezza cui è sottoposta la disciplina oggetto del vaglio costituzionale, compresi i riflessi in termini di certezza dei rapporti giuridici tributari e di diritto di difesa del contribuente; in secondo luogo, sul modus decidendi della Corte costituzionale dinnanzi alla polisistematicità dell'ordinamento tributario e alla discrezionalità del legislatore.
di Michele Troisi - professore di giustizia costituzionale
Con due distinte ordinanze, nn. 146 e n. 147
del 2020, la Corte di Cassazione, Sezione quinta civile, aveva
sollevato questione di legittimità costituzionale di una norma
contenuta nel