
Nelle compravendite immobiliari, qualora l'Agenzia delle Entrate ritenga che vi sia uno scostamento significativo tra il valore o il corrispettivo dichiarato nell'atto ed il prezzo desumibile dal valore di mercato indicato dall'applicazione dei valori dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), emette un avviso di rettifica e liquidazione con la sola motivazione di aver dichiarato un importo minore del valore venale dell'immobile in commercio.
Tale rettifica si basa sul mero raffronto dell'operazione soggetta ad accertamento con altre operazioni aventi ad oggetto immobili analoghi che non siano avvenute oltre i tre anni precedenti rispetto a quella presa in considerazione.
Più precisamente, si assume come dato di partenza il valore medio di mercato rilevato dall'Osservatorio del mercato Immobiliare per le unità immobiliari site nello stesso ambito territoriale nel periodo di vendita. Un siffatto operato rappresenta una pratica imprecisa ed esposta a numerosi errori ed approssimazioni, trattandosi di accertamenti posti in essere in modo semplicistico, senza eseguire quanto normativamente previsto.
di Vincenzo Ficarella - Dottore Commercialista e Tributarista in Bari
Per quanto riguarda i fabbricati, l'Agenzia delle Entrate determina il valore venale spesso solo sulla base delle quotazioni OMI. L'Agenzia delle Entrate gestisce l'Osservatorio del Mercato...