
La Corte Costituzionale con la Sentenza 29 novembre 2019, n. 245 ha dichiarato l'illegittimità dell' art. 7, comma 1, terzo periodo, Legge n. 3/2012 nella parte in cui nega al debitore sovraindebitato la possibilità di prospettare nell'accordo di composizione della crisi il pagamento parziale dell'IVA.
La norma in oggetto è stata censurata dal Tribunale di Udine per violazione l'art. 3 Cost. atteso che, di fatto si operava una illegittima ed ingiustificata disparità di trattamento tra imprenditori non fallibili (soggetti alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento) per i quali è esclusa la falcidia dell'IVA e quelli legittimati a proporre il concordato preventivo verso i quali è invece consentito il pagamento parziale.
La Suprema Corte di Cassazione con la Sentenza 6 giugno 2022, n. 18124, recependo i principi tracciati dalla Corte di Giustizia, ha chiarito quando il diritto interno consente, a determinate condizioni, di procedere alla falcidia dell'IVA nell'ambito delle procedure concorsuali.
di Francesca Tommasei - Avvocato tributarista in Grottaglie
Con Sentenza 29 novembre 2019, n. 245 il Giudice delle Leggi ha dichiarato l'illegittimità dell'