
L'articolo 8, D.P.R. n. 322/98, nel fissare i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi e IRAP, valorizza la centralità del giudizio ove il contribuente ha sempre la facoltà di emendare la propria dichiarazione, anche oltre il termine ordinario.
Nella sentenza n. 14873 depositata il 27 maggio, la Cassazione, nel presupposto per cui il contribuente può sempre dimostrare, in giudizio, l'erronea imposizione, "svincola" il giudizio sul silenzio-rifiuto, conseguente all'istanza di rimborso, dal termine entro il quale dev'essere presentata la dichiarazione integrativa, affinché il credito possa essere fatto valere.
di Marco Ligrani - Dottore Commercialista in Bari
Due società per azioni chiedevano, con apposite istanze, il rimborso delle maggiori imposte versate rispettivamente, la prima, per IRAP 2004 con la presentazione del Modello UNICO del 2005 e, la...