
Le somme percepite dal lavoratore dipendente a titolo risarcitorio sono imponibili solo se, e nei limiti in cui, risultino destinate a reintegrare la mancata percezione di redditi (cd. lucro cessante), e non costituiscono reddito ove tendano a riparare un altro pregiudizio (cd. danno emergente).
Per questo, con Sentenza 14351 del 5 maggio la Sezione Tributaria rigetta il ricorso delle Entrate contro un dirigente, in quanto non è tassabile il risarcimento del danno per la perdita di chance di accrescimento professionale per assenza di programmi incentivanti.
di Marco Ligrani - Dottore Commercialista in Bari
L'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso, con un motivo, illustrato con una memoria, contro S., che resiste con controricorso, avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale ("C.T.R.") (…), indicata in epigrafe, che - nella causa di ...