
Il termine dilatorio di sessanta giorni, che precede l'emissione dell'avviso di accertamento, dev'essere rispettato anche se manchi un formale processo verbale di constatazione, documento istruttorio tipico che conclude l'accesso presso la sede. È per questo che la Sezione tributaria, con sentenza 31748 del 27 ottobre, ha cassato la sentenza di appello accogliendo il ricorso introduttivo di una società, nei confronti della quale l'ufficio, in esito al controllo della dichiarazione, aveva operato un accesso presso la sede sociale, conclusosi con un mero verbale di acquisizione documentale.
Sentenza 27 ottobre 2022, n. 31748
L'Agenzia delle Entrate - Ufficio di F. - notificò alla C.I. S.p.A., società con socio unico, in liquidazione (di seguito, per brevità,...