
L'iscrizione nei ruoli straordinari non può prescindere dalle sorti dell'avviso di accertamento presupposto, che, se annullato dal giudice tributario, la travolge. L'atto annullato, peraltro, non può più costituire titolo idoneo a legittimare neppure un'azione di natura cautelare, qual è quella di riscossione provvisoria dell'imposta, essendo irrilevante che la misura sia stata adottata al fine di consentire all'agente della riscossione di ottenere l'ammissione dell'intero credito al passivo fallimentare. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza 18532 del 28 giugno, con cui gli Ermellini hanno rigettato il ricorso delle Entrate e dell'agente della riscossione.
(Corte di Cassazione, Sentenza 28 giugno 2023 n. 18532)
La CTP di C. accoglieva il ricorso proposto dal Fallimento S. avverso la cartella di pagamento n. (…),...