
Con l'Ordinanza n. 10664 del 22 aprile scorso, la Suprema Corte di Cassazione ha rimesso al Primo Presidente, l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, della nota e controversa questione relativa all'apertura della valigetta reperita, in sede di accesso, presso la società verificata, in mancanza dell'autorizzazione di cui all'art. 52, comma 3, D.P.R. n. 633/1972.
È ben noto che, diversamente da quanto accade in ambito penale, nell'ordinamento tributario non esiste una specifica disposizione di legge che sancisce la inutilizzabilità delle prove acquisite in violazione di uno specifico divieto.
Tale dibattuto tema, già oggetto di approfondita analisi nella precedente informativa n. 023 del 24 marzo 2021, viene nuovamente affrontato alla luce della recente Ordinanza n. 10664/2021, con la quale gli Ermellini, consapevoli (evidentemente) dell'abusivo e distorto uso, da parte dei verificatori, dell'art. 52, comma 3, D.P.R. n. 633/1972, chiedono (finalmente) l'intervento chiarificatore da parte della Sezioni Unite.
di Francesca Aliberti - Avvocata tributarista in Bari
Con l'Ordinanza n. 10664/2021, torna ad essere nuovamente affrontato il dibattuto tema del doppio binario delle garanzie processuali...