
La recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione, n. 34661/2021 (Ud. 06/07/2021), affronta la "spinosa" questione della valorizzazione dei costi documentabili mediante "altra documentazione" ai fini del computo dell'imposta evasa nell'ambito del reato di omessa dichiarazione ex art. 5, D.Lgs. n. 74/2000, non solo sotto il profilo delle imposte dirette, ma anche delle imposte indirette, ovvero dell'IVA, aprendo, in quest'ultimo caso, uno spazio pro contribuente.
Come si avrà modo di approfondire, la rilevanza di tale pronunciamento influisce ai fini del superamento della soglia di punibilità e, dunque, dirimente ai fini della rilevanza penale della condotta.
di Rebecca Amato - Avvocato tributarista
La rilevanza dei costi non contabilizzati e documentabili mediante "altra documentazione" ai fini del computo dell'imposta evasa nell'ambito dei reati dichiarativi, rappresenta una questione di non poco rilievo, con implicazioni sotto il profilo penale di estrema...