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5 gennaio 2022 N. 3 - Reati documentali
Operazioni soggettivamente inesistenti, la fatturazione da soggetto con partita IVA cessata: riflessi penali

La recente ordinanza della Suprema Corte di Cassazione Civile n. 28447 pubblicata il 15 ottobre 2021, nell'affrontare il tema delle operazioni soggettivamente inesistenti si sofferma sul profilo dell'inesistenza dell'operazione quando essa è riconducibile alla circostanza dell'avvenuta cessazione della partiva IVA da parte della ditta fatturante.

Sebbene la pronunzia sia stata emessa dalla sezione Civile della Suprema Corte, i suoi riflessi si spiegano, inevitabilmente, anche nell'ambito penale rilevandone la condotta ai fini dell'articolo 2, D.Lgs. n. 74/2000, ovvero il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, per la cui configurabilità non vige alcuna soglia di punibilità.

di Rebecca Amato - Avvocato tributarista

INQUADRAMENTO DELLA QUESTIONE

Come noto, quando si affronta l'ampio tema delle operazioni inesistenti, non esistendo una definizione prevista dal legislatore, si suole desumerla dalla lettera a) dell'articolo 1, D.Lgs. n....

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