
Con il recente arresto in commento - Cass. Pen. Sez. III, Sent. 28 aprile 2022, n. 16302 - la Suprema Corte, in un caso di utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti derivanti dalla simulazione di contratti d'appalto di servizi in luogo di somministrazioni illecite di manodopera, ha affermato, per la prima volta, che anche l'ente che, in forza della predetta frode, ha beneficiato di rilevanti vantaggi fiscali risponde dell'illecito di cui all'art. 25-quinquiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001, mentre i soggetti apicali rispondono personalmente del relativo reato tributario, nella fattispecie, il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ex art. 2, D.Lgs. n. 74/2000.
di Margherita Brendolan - Avvocato tributarista in Verona
Con la sentenza 28 aprile 2022, n. 16302, la Cassazione penale, Sez. III, ha per la prima volta fatto applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa da reatodell'ente in un caso di commissione...