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14 dicembre 2022 N. 230 - Reati a tutela del versamento delle imposte
Confisca diretta delle somme della società per l’illecita condotta del legale rappresentante

In tema di reati tributari, il profitto confiscabile è costituito da qualsivoglia vantaggio patrimoniale direttamente conseguito alla consumazione del reato e può, dunque, consistere anche in un risparmio di spesa, come quello derivante dal mancato pagamento del tributo, interessi e sanzioni dovuti a seguito dell'accertamento del debito tributario.

Il tema della ammissibilità della confisca diretta delle somme di denaro rinvenute nella disponibilità di una persona giuridica, quale profitto del reato commesso a suo vantaggio dai suoi rappresentanti legali è, invece, oggetto di un vivace dibattito giurisprudenziale.

Con la Sentenza n. 42616/2022, i giudici di legittimità, sulla scia di quanto chiarito dalle Sezioni Unite n. 42415/2021, hanno, tuttavia, sostenuto che l'ente (società) che trae profitto dall'illecita condotta del legale rappresentante non può essere considerato un terzo "estraneo" al reato e, dunque, sono suscettibili di confisca diretta anche le somme di denaro presenti sul conto bancario della società, anche se le provviste siano di provenienza lecita e siano pervenute dopo la commissione del reato.

di Francesca Aliberti - Avvocato tributarista in Bari
Confisca penale

L'istituto della confisca penale rappresenta una misura di sicurezza patrimoniale, consistente nell'espropriazione ad opera dello Stato, delle cose mobili o immobili, collegate all'ipotesi delittuosa.

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