
La sentenza della Corte di Cassazione Sez. 2, n. 38141 e depositata il 10 ottobre 2022, consente di fare il punto circa le ipotesi delittuose di “trasferimento fraudolento di valori” (art. 512-bis c.p.) e di “riciclaggio” (art. 648-bis c.p.), nonché di evidenziare il potenziale rapporto tra i medesimi reati. Delineati i confini di detti delitti nei loro caratteri distintivi, tanto dal punto di vista della condotta materiale e dell'elemento soggettivo del reato, si metteranno in luce gli elementi di connessione tra detti reati. In particolar modo, si attenzionerà la clausola di riserva contenuta nell'art. 512-bis c.p. il cui accertamento ha attitudine a far venir meno la rilevanza penale della condotta penalmente sanzionata dal reato di trasferimento fraudolento di valori in favore del reato più grave, evitando, così, una doppia sanzione nei confronti del reo.
È, in tali termini, che la sentenza richiamata si è soffermata, nel concludere a favore dell'ipotesi di assorbimento del reato di trasferimento fraudolento di valori in quello di riciclaggio.
Il delitto di trasferimento fraudolento di valori (art. 512-bis c.p.) e quello di riciclaggio (art. 648-bis c.p.), sono reati distinti ed autonomi ma, come si vedrà meglio di seguito, possono essere...